Sindrome da camice bianco: sintomi
- Preoccupazione per ciò che il medico potrebbe scoprire con la visita.
- Timore di essere criticati per esempio perché si è in sovrappeso, si fuma, non si fa attività fisica o si hanno altre abitudini di vita scorrette.
- Precedenti esperienze negative presso lo studio del medico.
- Paura degli aghi
- Timore reverenziale per il medico.
Dal punto di vista biologico, la sindrome da camice bianco è spesso innescata da una risposta di “lotta o fuga”, una reazione fisiologica retaggio della vita antica che compare quando si percepisce una minaccia. Quando il corpo entra in modalità “lotta o fuga” produce ormoni dello stress che accelerano la frequenza cardiaca e restringono i vasi sanguigni, con conseguente rapido aumento della pressione sanguigna.
Per la sindrome da camice bianco in particolare, spesso la minaccia e il pericolo sono correlati a precedenti esperienze negative presso lo studio del medico. Il paziente potrebbe essere preoccupato anche all’idea di ricevere cattive notizie o di scoprire che c’è qualcosa che non va nella sua salute. Alcuni vivono il camice bianco stesso come un simbolo di autorità e provano dunque nervosismo all’idea di essere visitati.
Quando il corpo è condizionato a reagire in questo modo, come se stesse rispondendo al pericolo, può essere difficile rompere lo schema. Anche la paura di avere una pressione alta, a causa di registrazioni elevate passate, può alimentare un circolo vizioso. Il fatto che spesso la pressione vanga misurata all’inizio della vista, quando il nervosismo è più accentuato, non aiuta.
Sindrome da camice bianco: rimedi
- Respirazione profonda: la respirazione profonda detta anche respirazione diaframmatica aiuta a calmarsi perché attiva il sistema nervoso parasimpatico, attivando la modalità “riposo e digestione” invece di quella “lotta o fuga”.
- Chiedere al medico di misurare la pressione sanguigna al termine delle visite mediche, quando in genere si è meno nervosi.
- Fare sport e avere uno stile di vita attivo: l’esercizio fisico regolare aiuta a ridurre lo stress e il rischio di ipertensione e altre malattie croniche. Ottime in particolare le ginnastiche dolci, come lo yoga.
- Seguire a una dieta nutriente e a base vegetale, come la dieta mediterranea.
- Non aver paura di dire al proprio medico che si diventa nervosi nello studio del medico. Il medico giusto sarà empatico e farà del proprio meglio per creare un ambiente tranquillo: se non fosse così, si può pensare di cambiare medico.