Il 75% della fame emotiva è innescata da emozioni, siano esse negative o positive, non da fame.
I mangiatori emotivi sono disponibili in tutte le forme e dimensioni e la fame emotiva colpisce uomini e donne di tutte le razze ed etnie.
Mangiare innesca sostanze chimiche per il benessere nel tuo cervello. Questa è una delle ragioni del perché può essere vissuto in modo così confortante. I media e le pubblicità spingono la fame emotiva (pensate alle pubblicità del cioccolato che promettono felicità quando lo mangiate).
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Che cosa è la fame emotiva esattamente?
L’appetito emozionale o più comunemente fame emotiva è innescata da pensieri, emozioni (ansia, noia, stress) o abitudini (il cibo è lì…). Il mangiare emotivo accade quando voi state provando a fuggire, evitare, elevare o prolungare sentimenti positivi e negativi.
Fondamentalmente, o vogliamo aggrapparci a un sentimento o vogliamo farlo sparire.
Si viene così ad innescare un circolo vizioso che porta fondamentalmente a vivere fra due grossi elementi emozione-magiare, portandoci quindi a creare un percorso che è segnato da questi imput.
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Quale è la differenza tra la fame emotiva e quella fisica?
La fame emotiva si presenta come molto potente e non è perciò strano che possa essere scambiata per una fame fisica reale. Ma ci sono alcuni indizi che possono aiutarci a comprenderne le differenze.
La fame emotiva si presenta improvvisamente. Ti colpisce in un istante e la senti come schiacciante e urgente. La fame fisica invece si presenta gradualmente e non richiede un soddisfacimento immediato.
La fame emotiva richiede cibi specifici. Quando si ha davvero fame fisica diciamo che ci va tutto bene, nel senso che anche frutta e verdura risultano bastare per farci saziare.
La fame emotiva invece richiede “cibo spazzatura”: snack, zuccheri, patatine, salatini che hanno il potere di far scaricare immediatamente la tensione e lo stress, senza necessariamente sentirci sazi.
Ovviamente questo è molto dannoso non solo per la nostra salute ma anche per tutto il nostro benessere fisico.
Di conseguenza la fame emotiva porta a mangiare in “modo insensato”, e senza nemmeno accorgersi di quello che stiamo assumendo e a volte quindi senza averne neanche sentito davvero il sapore.
La fame emotiva non si soddisfa dunque neanche se si è pieni, si continua sempre a volere più cose e a mangiare oltre la sazietà. Nella fame fisica invece ci si sente soddisfatti una volta che lo stomaco è pieno.
La fame emotiva non si trova nello stomaco. Piuttosto di una fitta allo stomaco o sentire i borbottii imbarazzanti, la fame emotiva si presenta come un desiderio che parte direttamente dalla testa.
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Fame emotiva come combatterla
Fame emotiva rimedi : Vi sono diversi modi per combattere la fame emotiva, in primis certamente è importante che sia il nostro cervello ad intervenire, a bilanciare la misura del tipo di fame e a far si che non diventi impulsiva a tratti ossessiva.
Ovviamente ciò non è molto semplice pertanto sarebbe importante anche farsi aiutare, scegliendo dei prodotti elaborati ad hoc per attenuare il senso impulsivo che abbiamo.
Per controllare la fame nervosa a volte anche l’assunzione di prodotti naturali aiuta in maniera semplice a superare il problema. Puoi assumere integratori alimentari, che aiutano a dare anche una smossa al tuo metabolismo, come Antur Fast, che agisce poi su due fronti, perché innanzitutto favorisce la perdita di peso ma poi riattiva anche il metabolismo basale.
Questo prodotto è un integratore alimentare completamente naturale è ricco di sostanze antiossidanti, energizzanti e depurative. Può essere impiegato nell’ambito di una dieta ipocalorica adeguata, seguendo uno stile di vita adeguato con una buona attività fisica.
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I Consigli Antur:
Se vuoi preparati all’Estate in maniera adeguata è bene che la tua fame emotiva venga limitata per questo abbiamo da suggerirti 5 facili consigli per aiutarti a mangiare in modo più consapevole, evitando di incorrere in situazioni spiacevoli.
Inizia dalla lista della spesa, vale a dire facciamo la lista! Se arriviamo al supermercato e ci facciamo guidare da tutte le cose buone e invitanti che ci circondano, rischiamo di acquistare di tutto e di più. Prepariamo invece una lista della spesa a casa e utilizziamo quella per muoverci tra gli scaffali.
Sedersi a tavola con appetito ma non affamati. Iniziare con una piccola porzione. Può essere utile utilizzare piatti più piccoli e no eccessivamente grandi.
Apprezzare il cibo. Quando siamo a dieta l’errore che spesso facciamo è quello di mangiare cibi “tristi”. Cuciniamo invece piatti che ci impegnano nell’essere preparati e che siano buoni.
Sviluppare tutti i sensi. Mangiare non si fa solo con la bocca! Concentrati sul gusto, l’odore e i colori di quello che stiamo mangiando. Mentre mastichi prova a identificare tutti gli ingredienti.
Fare piccoli morsi. Masticare bene e lentamente. Si dovrebbe masticare ogni boccone circa 20 – 40 volte, a seconda del tipo di cibo. Questa “pazienza” permette di sentire tutti i sapori che vengono rilasciati.
Seguendo questi pochi semplici consigli, uniti all’assunzione di un buon integratore alimentare sarà più facile non farvi sovrastare dalle emozioni legate al senso di fame e a sviluppare una vera cultura (e apprezzamento) per il nostro cibo.